Dermopigmentazione Ricostruttiva
La dermopigmentazione ricostruttiva ( tatuaggio ricostruttivo) apporta notevoli miglioramenti non solo a
livello estetico ma anche psicologico con il minimo dell’invasività. Di
supporto e complemento alla medicina e chirurgia, permette di correggere
radicalmente alcuni inestetismi con risultati sorprendenti.
Trova applicazioni nella ricostruzione del seno, dell'areola mammaria a seguito di mastectomia, nella repigmentazione dell'areola mammaria, nelle copertura di cicatrici periareolari del seno dopo mastoplastica additiva o riduttiva, mastopessi, correzione dell'asimmetria mammaria, ginecomastia, nella copertura e/o rilassamento di cicatrici di diversa natura, nella repigmentazione delle zone affette da vitiligine.
RICOSTRUZIONE DELL'AREOLA MAMMARIA E DEL CAPEZZOLO
(post mastectomia)
Secondo le statistiche ogni giorno in Italia si scoprono quasi 1.000 nuovi casi di cancro. Nonostante il tumore al seno è purtroppo in assoluto fra i primi posti (14%), la sopravvivenza a questa malattia è particolarmente elevata (87%) man mano che ci si allontana dal momento della diagnosi.
La maggior parte delle donne sono sottoposte all’ intervento chirurgico di mastectomia e di ricostruzione immediata. Le conseguenze legate all’intervento chirurgico , quando è inevitabile la mastectomia, e ai trattamenti oncologici come la chemioterapia e le terapie ormonali intaccano profondamente l’immagine corporea e possono colpire l’autostima. Non si tratta infatti di una problematica esclusivamente estetica laddove il trauma psicologico e il timore di aver perso parte della propria identità, sono forse gli ostacoli più seri da fronteggiare.
In diverse strutture ospedaliere e cliniche private, l’areola viene ricostruita con un intervento in anestesia locale attraverso il prelievo di cute rosea dall’inguine o dalle grandi labbra per la simulazione della parte asportata. Questa tecnica risulta invasiva e i risultati finali antiestetici specie se si tratta di asportazione monolaterale in cui l’areola ricostruita non risulterà mai uguale a quella sana. Inoltre la mancanza di un areola può essere psicologicamente ed emotivamente devastante determinando nella donna un senso di inadeguatezza, sia nell’accettazione della propria figura corporea che nel rapporto con gli altri.
Il capezzolo, invece, viene ricostruito chirurgicamente con varie tecniche 6-12 mesi dopo in quanto è raccomandabile attendere il completo assestamento del seno ricostruito.
Un’alternativa di ricostruzione del complesso areola-capezzolo è la dermopigmentazione ricostruttiva. Essa permette di ottenere un ottimo risultato estetico e senza dolore.
La dermopigmentazione ricostruttiva dell’areola mammaria è una pratica correttiva molto importante che esige moltissima attenzione e scrupolosità da parte dell’operatore. Questa tecnica va oltre il classico tatuaggio con apparecchi composti da aghi che tatuano in maniera standardizzata un pallino di colore sulla zona in questione! Per effettuarla è necessario avere alle spalle un’adeguata preparazione teorico-tecnica-pratica dopo aver frequentato corsi preparatori specifici all’attività . Inoltre è necessario avere sia un forte senso delle proporzioni, della cromia, creatività e tecnica per rendere il risultato finale quanto più armonico possibile, che sensibilità ed empatia, per entrare in simbiosi con il paziente e creare un rapporto di fiducia e serenità.
Si richiede che il paziente si presenti con l’autorizzazione e una scheda completa delle informazioni mediche per l’esecuzione della dermopigmentazione ricostruttiva del complesso areola-capezzolo poiché si rientra nel lungo percorso riabilitativo a cui i pazienti sono sottoposti dopo l'asportazione del seno. Dobbiamo considerare che le cure chemioterapie, determinano un abbassamento delle difese immunitarie con alto rischio di infezioni, la radioterapia può provocare delle reazioni cutanee che sensibilizzano la pelle e le terapie ormonali secchezza della cute e disidratazione.
Nella prima seduta inizio con la spiegazione del trattamento, si compila e si firma il consenso informato, si fanno le foto e si valuta la scelta del pigmento (colore). Si costruisce il disegno e si procede con il trattamento di dermopigmentazione ricostruttiva.
Il paziente viene rimandato a casa con un promemoria con le indicazioni relative alla medicazione e post-trattamento.
Si fissa la seconda seduta a 4/5 settimane per valutare il lavoro eseguito e si stabilisce se è necessario un secondo trattamento: nella maggior parte dei casi ne servono due.
COPERTURA CICATRICI PERIAREOLARI
Questa tecnica permette di occultare cicatrici di incisioni fatte attorno l'areola negli interventi chirurgici al seno come mastopessi, mastoplastica additiva o riduttiva, correzione dell'asimmetria mammaria, ginecomastia.
Generalmente queste cicatrici creano un disagio in molte donne perchè si presentano ipopigmentate, ossia molto più chiare rispetto al normale colore della pelle e dell'areola.
La cliente può scegliere una copertura con pigmenti di
colorazione simile a quella dell’areola oppure una copertura con effetto più naturale
con una colorazione simile alla pelle circostante.
TRATTAMENTO CICATRICI
La dermopigmentazione ricostruttiva può essere utilizzata come tecnica di camouflage per gli esiti cicatriziali, conseguenza di operazioni di chirurgia estetica, plastica o di ricostruzione.
Si utilizzano pigmenti con colorazioni simili alla pelle circostante in modo da mimetizzare la cicatrice.
Questa tecnica non puo' essere effettuata su cicatrici cheloidee o su esiti cicatriziali ancora in fase di cicatrizzazione.
REPIGMENTAZIONE DELL'AREOLA MAMMARIA
Questo trattamento è dedicato alle donne che desiderano riequilibrare l’aspetto dell’areola per i seguenti motivi:
areole depigmentate da vitiligine
per regolare dimensioni o colore dell’areola
areole irregolari in seguito ad allattamento
areole depigmentate in seguito ad innesti o cure ormonali
VITILIGINE
La vitiligine è una malattia della pigmentazione della pelle caratterizzata da chiazze chiare irregolari, che si formano in seguito alla progressiva scomparsa dei melanociti.
All'inizio la vitiligine si presenta con una o poche chiazze, di piccole dimensioni, che tendono ad allargarsi in maniera irregolare ed aumentare di numero, con la possibilità di confluire le une con le altre sino ad assumere forme bizzarre.
E' importante ricordare che, trattandosi di una malattia, la cura, la diagnosi ed il percorso terapeutico spettano esclusivamente allo specialista che deve valutare se la dermopigmentazione ricostruttiva possa essere eseguita senza arrecare danni da iperpigmentazione.
Si possono trattare solo vitiligini stabili e si parla di vitiligo stabile quando da almeno 3 anni non sono sorte nuove macchie né si è verificato l'aumento del diametro delle lesioni preesistenti.
Solo in questi casi si può effettuare la dermopigmentazione ricostruttiva con inserimento di pigmenti color pelle nel primo strato del derma, al fine di coprire la zona ipopigmentata.
Le zone di trattamento sono generalmente:
viso e il dorso delle mani
le aree periorifiziali (attorno alle labbra e all'orifizio anale)
genitali maschili e femminili
la regione inguinale
attorno alle areole ed ai capezzoli
Sempre più persone, a un certo punto della loro vita, affrontano il problema della perdita dei capelli. Il diradamento dei capelli colpisce uomini e donne di tutte le età ed è causato da molti fattori, tra cui farmaci, calvizie maschile, ormoni, alimentazione scadente, cura dei capelli inappropriata e malattie.
La dermopigmentazione TRICOLOGICA (tricopigmentazione) sul cuoio capelluto risulta il più efficace trattamento per ricreare un effetto densità con risultati sorprendenti.